Il comune di Rocca di Papa con 17.294 abitanti fa parte della Comunità montana Castelli Romani e Prenestini ed ospita la sede del Parco regionale dei Castelli Romani. Il borgo, adagiato sulle pendici del Monte Cavo, con una superficie di 40,18 km², è considerato il terzo dei Castelli Romani per estensione. L’attuale borgo fu costruito nel Medioevo, ma il territorio era abitato già dal I millennio a.c. Testimonianze storiche attestano che i latini, infatti, avevano costruito sul Monte Albano il tempio di Giove Laziale. Tutt’ora Rocca di Papa preserva l’assetto medievale e regala scorci meravigliosi, all’interno dei vicoletti che rendono questa meta Unica nel suo genere. Il punto panoramico più bello è senza ombra di dubbio la Fortezza Medievale, un sito archeologico di grande valore collocato alla sommità del Monte Albano, da cui si possono raggiungere facilmente i Campi di Annibale e il percorso dell’antica Via Sacra.
Tante ipotesi sono maturate sull’origine del nome, ma tutte hanno un denominatore comune: sarebbe stato un Papa a chiamare la città per l’appunto Rocca di Papa.Alcuni storici sostengono che il toponimo Rocca de Papa risale al pontificato di Papa Lucio III, il quale nel 1181 aveva rivendicato la sovranità pontificia sul castello, circondato dalla fortificazione, attorno alla quale poi si è sviluppato l’intero centro abitato. Altri storici, invece, pensano che il toponimo derivi da “a captivitate cuiusdam Pontificis”. Quindi, dalla prigionia trascorsa da un papa all’interno della rocca. Altri ancora ritengono che il nome derivi da papa Celestino III che concesse rifugio ai tuscolani a Rocca mentre i romani stavano distruggendo la città di Tusculum.
Rocca di Papa è collocata sul territorio dell’antica Albalonga, sede dei “Sacerdotes Cabenses”, sacerdoti volti al culto di Giove Laziale e delle Virgines Arcis Albanae, dalle quali ebbero origine le Vestali. Il centro abitato si sovrappone alla città latina di Cabum, mentre la fortezza occupa il posto dove prima sorgeva l’antica acropoli. Il borgo abitato di Rocca di Papa nacque effettivamente in epoca medievale. Dapprima come feudo dei Conti di Tuscolo e poi degli Annibaldi. Dopodiché venne insediata dall’imperatore Ludovico IV del Sacro Romano Impero nel 1328. I colori bianco ed azzurro del Gonfalone comunale sono ripresi proprio dai colori usati dall’Imperatore. Durante lo Scisma d’Occidente (1378-1417) Rocca di Papa passò agli Orsini, poi agli Annibaldi e dal 1427 fino alla seconda metà del XIX secolo fu acquistata dai Colonna. Nel 1500 divenne una prigione su volere dell’imperatore Carlo V e trent’anni dopo fu distrutta nella guerra tra Velletri e Colonna. Ricostruita, nel 1814, passò poi ai Colonna e alla Chiesa di Roma. Nel 1855 la città insorse contro la dominazione pontificia e nacque la Repubblica di Rocca di Papa. Negli anni del Grand Tour ha ospitato nomi importantissimi della letteratura come Goethe, Hans Christian Andersen, e Stendhal che descrisse il Monte Cavo all’interno della sua opera La Badessa di Castro (1839). Nel XIX secolo, venne creato l’Osservatorio Geodinamico Reale, utilizzato da Guglielmo Marconi nel 1922 per i suoi esperimenti scientifici sulle trasmissioni radiofoniche. Ora è diventato il Museo Geofisico dei Castelli Romani.